Didascalie:
Giovanni Clappis, Odino Banino e Angelo Faraò
I coniugi Lucigrai e Anna Angsesser
Nino Dazzara e Rinaldo Mayer
Antonietta Ipsa con il nipote ed il marito
Nives Chersin Bertoni e Lodovico Chersin a portare la voce di Fasana
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L'Arena non ha mai avuto la presunzione di poter essere più di quello che rientrava nelle sue possibilità oggettive. Ma ha voluto stare fermamente vicina sempre agli ideali degli esuli, fedeli alle proprie radici ed alla scelta di vita compiuta con l'esodo. Su ciò non ha voluto mai transigere ed e stata ripagata da un crescente apporto di lettori che hanno compensato i vuoti generazionali per l'implacabile incedere del tempo.
Dal suo dato di partenza a quello attuale il tratto distintivo dell'Arena e stato quello della trasparenza nel far ricorso essenzialmente all'apporto dei lettori. In questa congiunzione nell'arco di mezzo secolo sta il fattore profondo della continuità che e stato possibile realizzare. Nelle raccolte annuali e racchiuso tl contributo di collaborazione di centinaia e centinaia di persone che hanno fatto vivere l'Arena.
E nello sfogliare le pagine dei 2832 numeri'usciti ad oggi dell'Arena questo il computo generale che manteniamo in testata), si ritrovano i nomi di tanti collaboratori scomparsi, cui e legata la riconoscenza memore ed affettuosa di chi ha avuto la ventura di essere sempre accanto al giornale, dai primi numeri in cui una rubrichetta di corsivi polemici mi procure la diffida, con minaccia di espulsione da Pola, degli agenti del F.S.S. Servizio di sicurezza militare, al momento'attuale in cui come il proverbiale podesta di Muggia dispongo ed eseguo fin quando le forze me lo consentiranno.
Ma due di questi collaboratori particolarmente preziosi desidero ricordare: Steno Califfi, morto in un incidente d'auto nel 1954 a Padova, e Sergio Cella scomparso pure a Padova nel 1988. Due scrittori di diversa estrazione politica e con caratteri differenti, ma che hanno lasciato un rilevante patrimonio di pensiero nella ricerca storica sul le vicende istriane pur da sponde opposte di cui l'Arena ha fatto tesoro anche al traverso quel la col lana di pubblicazioni che ha affiancato il giornale e che ha raggiunto il centinaio di titoli.
Tra quanti hanno operato per l'Arena a Gorizia restano incise nel la memoria le figure di Rodolfo Manzin e di Antonio Cattalini. Manzin, morto i128 aprile di venti anni fa, ha profuso nel giornale la facilità e felicità di scrittura che l'avevano contraddistinto nel dar vita a Pola al memorabile settimanale satirico .E1 Spin.; ha profuso altresi la lunga esperienza giornalistica al ,Corriere Istriano. a Pola di cui fu anche infine direttore dal 25 luglio all'8 settembre 1943. Per onorarne la memoria nel 1976 abbiamo riprodotto tutta la raccolta de ,El Spin. assieme al flumero unico stampato a Gorizia il 10 aprile 1948, alla vigilia delle storiche elezioni del 18 aprile. Di quella riproposta de .E1 Spin. abbiamo dovuto fare due edizioni e le tremila copie complessive sono state tutte rapidamente collocate, e le richieste sono continuate ad arrivare anche dopo l'esaurimento delle due tirature. CM a comprova nel tempo della bonta della formula e della stesura del giornale cui il compianto Manzin aveva dato vita.
Pochi mesi dopo in quel triste 1974 l'Arena ha perso anche l'ancor giovane Antonio Cattalin, Zaratino, che seriveva, operava in redazione, impaginava in tipografia. Svolgeva a tempo parziale anche l'attivita di avvocato, essendo ormai professionalmente impegnato nel giornalismo a capo della redazione goriziana de .il Piccolo.. Di Cattalini, l'amico Toto, dirigente anche dell'Ass. Venezia Giulia e Dalmazia, sono stati raccolti in due volumi i testi apparsi sull'Arena.
Percib in questo 1994 ricorre il ventennale della scomparsa di due protagonisti fondamentali nella vita dell'Arena.
E poi due anni fa la scomparsa di Bepi Nider, che abbiamo pure ricordato raccogliendo in volumetto i suoi ultimi scritti.
Questo ripiegarsi nella memoria e doveroso nel momento in cui si rievocano i 50 anni di vita dell'Arena. Alcuni anni fa sotto il titolo di .Dietro le firme abbiamo raccolto in due volumetti le autobiografie di tutti i collaboratori operanti al momento con continuita sull'Arena, anche per rendere omaggio alla generosita d'una fatica con il solo corrispettivo della gratitudine dei lettori.
Questi alcuni cenni sulla vita dell'Arena che ha cercato di restare sempre testimone fedele di una memoria storica nel seguire e commentare le vicende politiche che si sono susseguite. II cardine fondamentale e stato quello di