Punti oscuri e pericolosi del Memorandum d'intesa Non si è ancora chiarito il significato... 12/01/1955
GLI ITALIANI DELLA ZONA B TEMONO DI DOVER DIVENTARE CITTADINI JUGOSLAVI DOPO IL 5 OTTOBRE 1955 E DI AVERE QUINDI DIECI MESI DI TEMPO PER PARTIRE
L'esodo dalla zona B prosegue senza soste nonostante il Memorandum d'Inte' sa. Dopo il 5 ottobre, e sino al 31 dicembre altri 1102 istriani hanno abbandonato la zona B rifugiandosi a Trieste. Nel decorso 1954 i profughi dalla zona sono stati in totale 4540, ai quali devono aggiungersi le 2742 persone evacuate dalle frazioni del Comune di Muggia, trasferite all'amministrazione jugoslava. I profughi...
|
|
A MONFALCONE Festeggiato San Tomaso al Circolo Familiare Arena 12/01/1955
La ricorrenza di S. Tomaso, Patrono di Fola, è stata ricordata anche a Monfalcone in forma degna e solenne. Il programma dei festeggiamenti è stato accuratamente ,preparato dal Circolo Arena in cordiale collaborazione col di; rettivo del locale Corditato esuli, Le manifestazioni si sano svolte nella sede del , Circolo Arena ed hanno avuto inizio sabato 18 dicembre con una simpatica serata che ha visto la sede sociale gremita di esuli e di amici del patriottico sodalizio. Tra i presenti si -sono notati l'ing. Amato Tocigl presidente della...
|
|
Piccola cronaca da oltre confine 12/01/1955
Espediente ricattatorio
Con crescente insistenza! nella stampa jugoslava si ! parla dell'idea di creare il porto franco di Fiume, per quanto tanti motivi e ragioni si oppongano alla sua realizzazione; non foss'altro che per l'ostilità che tale proposito ha trovato .finora in diversi ambienti jugoslavi, non ultimi i porti della balmazia che non vedono volentieri tale prospettiva. Il fatto che se ne continui tuttavia a parlare, fa pensare che l'argomento rientra fra i tanti espedienti jugoslavi per poter farne argomento di pressione verso...
|
|
Originale iniziativa di Sponza UNA MOSTRA PERSONALE NEI SUO STUDIO A TRIESTE - Fulvio Monai - foto 12/01/1955
foto
Fra i pittori istriani che operano in varie località della Penisola Nicola Sposta è certamente uno dei più attivi. Lo dimostra la sua partecipazione a numerose collettive, a Trieste, dove lavora, e altrove, e la sua periodica presentazione al pubblico di proprie opere, in mostre personali.
Quella che egli ha allestito recentemente nel suo studio di via Roma, è in verità una personale di particolar valore. In un ambiente che potremmo considerare bohemien nuova stile, Poiché alla sfrenata scapigliatura NIce preferisce un sorvegliato...
|
![]() |
Befana del bambino profugo - foto 12/01/1955
Mons. Santin, il il Sindaco ing, Bartoli il pres.del CLN dell'Istria dott. Fragiacomo e il
segr. Rovatti, durante la cerimonia dalla distribuzione dei pacchi dono della Befana del
bambino orfano o profugo, svoltosi al teatro Fenico n a Trieste. Ha pronunciato Parole
dl ringraziamento la figlia di luigi Drioli tuttora detenuto nelle carceri jugoslave sotto l'accusa di cospirazione ai danni del governo titino
|
![]() |
L'IMMATURA SCOMPARSA A GORIZIA DEL PRESIDENTE DEGLI ESULI ALDO PODUIE HA CHIUSO LA SUA VITA di... 12/01/1955
È STATO COLTO DALLA MORTE ALL'IMPROVVISO NELLA QUIETE DELL'INTIMITA FAMILIARE DOPO UN'INTENSA GIORNATA DI LAVORO
.
L'ultimo saluto del dott. Aldo Poduie con l'inseparabile pipa in bocca, all'Arena prima dell'esodo del 1947
Aldo Poduie non è più tra noi. Il suo cuore grande e generoso, folgorato la sera del 4 gennaio mentre godeva nella Serena intimita della sua famiglia le rare ore libere e di riposo della sua intensa giornata lavorativa, ha cessato dl battere d'improvviso e Aldo s'è accasciato, cadavere, tra una terribile disperazione che...
|
![]() |
Il ritorno di Zaccaria L' incompreso - Calandrone 12/01/1955
XVI
Non voglio sortite! Niente sortite strillò inquieto Zaccaria. Anzi voglio ve dere io di cosa si tratta, se c'è un canale navigabile.. bisogna distruggerlo subito... Inutilmente Goffer si affannava a spiegargli che un canale d'acqua non si pia, distruggere, Zaccaria era impizzado, smaniava, voleva che lo si portasse a vedere in precedenza la cosa pericolosa, e cosa credevano gli altri, le vie di uscita per le guarnigioni assediate, novanta su cento, si risolvono in vie di entrate per gli assedianti, e cosa sapevano loro degli assedi...
|
|
Il punto sul problema dei danni di guerra LIQUIDAZIONE IMMEDIATA E PREFINANZIAMENTI VERRANNO... 12/01/1955
Desidero assicurarti che mi sto vivamente interessando in merito alla possibilità di un'immediata iiquid.ione delle indennità i per danni di .guerra .in favore dei profughi istriani. Mi riservo di fornirti quanto prima più concrete notizie». Cosi scrisse alla vigilia di Natale il ministro Gaia al deputato Banale, il quale ha impostata la , sua azione parlamentare , soprattutto sulla necessita
i di assistere con opere con' crete i giuliani-dalmati.
Non può ritenersi che questo impegno del ministro sia una delle solite promesse che lasciano il...
|
|
La rivista dalmatica 12/01/1955
E' uscito il primo fascicolo della nuova annata della "Rivista Dalmatica", che porta un articolo del direttore su " ll ritorno dell'Italia a Trieste", ricco di acuti rilievi sui rapporti dell'Italia con la Jugoslavia e sul presumibile avvenire della città Odiano soggetta al famoso " memorandum" d'intesa; segue un articolo di Antonio Tasso sul "Problema adriatico" che apre prospettive int, cessanti e originali; Francesco Anelli dedica un al-, reo erudito e succoso studio al Tommaseo, che mette in luce aspetti sinora male intesi del pensiero...
|
|
La fermezza di Bonn 12/01/1955
Continua tra Jugoslavia e Germania Occidentale la polemica sulle riparazioni di guerra e i rapporti economici tra Bonn e Belgrado. Com'è noto, in questi giorni la Germania ha interrotto le trattative che aveva in corso con la Jugoslavia a proposito delle riparazioni. Per di più il governo di Bonn non condivide il desiderio di quello iugoslavo di sviluppare gli scambi commerciali fra i due paesi. La Germania occidentale, in altre parole, non intende più fornire merci a credito alla Jugoslavia. Un articolo del quotidiano belgradese Pulitika ha...
|