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Alla Basilica di San Marco a Roma per la stagione dei concerti della «Tartini» ha suonato il... 03/07/1982
Piccolo posta 03/07/1982
R. S. Proprio così. Quasi il simbolo d'una concezione che non sa farsi modernamente funzionale e ordinatamente avveduta.
Imbrogliata matassa multicolore Le elezioni di Trieste di GIGI MUGGIA 03/07/1982
Non credo che sia frutto di un pessimismo gratuito il dire che queste elezioni le hanno perse in molti, ma chi le ha perse sul serio è ancora una volta Trieste: perché sono ormai anni che si assiste ad uno sterile braccio di ferro tra la lista locale del Melone e i partiti tradizionali. Delle parti che si fronteggiano nessuna riesce ad avere una maggioranza assoluta e a governare senza l'altra, ma neppure è capace di costruire quel patto di alleanza che sarebbe necessario per il bene della città, ma che pare aborrito come il patto del...
ISTRIA 03/07/1982
A Draga di Moschiena è st, lo aperto l'albergo «Mediteran con 135 posti letto.
Bancarella - Livio Horrakh 03/07/1982
«P &B, presto e bene» di E. Spagnol, pp. 320, lire 8.500, Garzanti Vallardi. 200 ricette di «cucina svelta», impaginate secondo uno schema inusitato scelto per la sua praticità, inaugurano un nuovo modo di scrivere libri di cucina: supplendo alla mancanza di esperienza culinaria e di fantasia, e rimediando a congeniti stati di insicurezza e autosfiducia, Elena Spagnol, con la voce dell'esperta, guida, passo per passo il lettore, in modo preciso ed essenziale, dettandogli i gesti e le operazioni strettamente necessari, senza permettere che in...
LA GRANDE GUERRA GIORNO PER GIORNO Con lo stomaco senza gravezza 03/07/1982
85.ma puntata Al cognato Andrea Macuz a Krain il 26 novembre 1916: «Ti ringraziamo per le cure che ti sei preso di avere il nostro attuale indirizzo; anche noi stavamo in pena non sapendo dove foste. Ultimamente avevo scritto a Zanut dal Zan di Fratta, ritenendo vi trovaste con loro. Qui a Capodistria andiamo assai male con i viveri. Anzi ti prego di spedirci un paio di quintali di patate; forse trattandosi di invio a uno che è in servizio per lo Stato, la ferrovia accetterà il carico. Altrimenti qui si patisce la fame. Tua sorella Nuti con...
ITINERARI ADRIATICI Marineria chersina - foto 03/07/1982
Il capitano di lungo corso Giuseppe Bagatella da Cherso sul piroscafo «Kossuth» della Navigazione libera mercantile; ha navigato per trent'anni su tutti i mari prima di morire a Treviso nel 1975, lontano da Cherso dove la famiglia Bagatella s'era insediata nel 1700 proveniente dal Veneto; fu probabilmente un «fante de mar» a trasformarsi in «paron de barca» ed a formare una dinastia che ebbe il brigantino «Unico» e il brik «Germana Antonio» negli anni 1830-1909; gli eredi navigarono poi sulle navi del Lloyd Triestino, della Fiumana e di...
ITINERARI DELL'ESULE Con il mormorio del Piave di BEPI NIDER 03/07/1982
L'impietoso signor cav. Pietro Favaron alle 7 suona la diana. E' tanto se abbiamo dormito sei ore, davvero pochine dopo la scarrozzata di ieri. E' domenica, 23 maggio, e domani sarà lunedì, 24 maggio. Lapalissiano. Una volta, il 24 maggio lo si festeggiava perché nel 1915 era incominciata una certa guerra e... «li Piave mormorava calmo e placido al passaggio... l'esercito marciava per raggiunger la frontiera...» mentre noi, allora austriaci, sulle tradotte venivamo spediti in Boemia, in Ungheria, in Stiria... Ma quella era un guerra...
La rosa a Ziliotto - Cisd. - foto 03/07/1982
foto Didascalia: La signora Lina l'avv. Giuseppe Zillotto e Emilio Ive; alle loro spalle il figlio di Ziliotto e la signora Gina Mattesich Ive Si è tenuto nei locali del ristorante «Picar» di Tavelli a Roma un altro incontro degli aderenti al Circolo istriano-dalmata. Molti i nuovi amici i quali hanno voluto partecipare alla conclusione del primo ciclo di incontri; infatti l'attività del Circolo rimarrà sospesa nei mesi di lugl,o e agosto; gli incontri riprenderanno la prima domenica di settembre. E' stato riscontrato un sempre maggiore...
VIVERE A LONDRA Quello che ci fu negato - di SILVIA LUTTERODT SIZZI 03/07/1982
In questo periodo mi sono trovata a dover rivedere certe mie convinzioni. Avevo sempre ritenuto che il nostro esodo fosse stato ignorato dalla storia a causa della nostra esiguità numerica. Ingiustizia per ingiustizia, forse eravamo troppo pochi perché, nell'immediato dopoguerra, ci venisse concesso il diritto all'autodecisione. Ora sto imparando che si può fare una guerra per difendere i diritti di una popolazione che è la centesima parte dell'originale numero dei profughi giuliano-dalmati, e che ci sono vari modi di propinare la giustizia,...

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